martedì 25 agosto 2020

Lonigro: "In Regione Puglia per la viabilità dei Monti Dauni e un Assessorato alle Aree Interne". "La Lega Nord non vuole il bene della Puglia"

 

BOVINO – “C’è chi svende una città per interessi propri e familismo. Noi no, siamo sempre stati socialisti e dalla stessa parte, nel centrosinistra, per la Capitanata e per la Puglia”. Alla presenza del sindaco Vincenzo Nunno e di Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale della Puglia negli ultimi cinque anni, Pino Lonigro ha scelto Bovino per presentare la propria candidatura alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Lo ha fatto nella Villa Comunale di quello che è uno de I Borghi più belli d’Italia, un paese che è un vero e proprio gioiello dei Monti Dauni, con un evento in presenza ma con distanziamento e numero contingentato in ossequio alle normative anti-Covid. “Il prossimo quinquennio sarà fondamentale”, ha spiegato Lonigro. “Le risorse con cui l’Europa darà linfa al rilancio dell’Italia devono essere utilizzate prioritariamente al Sud e nelle aree interne come i Monti Dauni”, ha aggiunto Lonigro. “Il centrodestra sarebbe una sciagura per la Puglia, perché è dominato dalla Lega Nord che penalizza il Meridione ed è caratterizzato da cambi di casacca e interessi particolari, come dimostra la vicenda di Foggia, una città svenduta al peggior offerente in nome di un potere che non è più al servizio della collettività ma di una sola famiglia”.

Viabilità, connessione ultraveloce alla rete, sostegno alla nascita di imprese innovative nei servizi, nel turismo e nell’agricoltura per permettere ai giovani di lavorare nella propria terra: sono queste le priorità indicate da Pino Lonigro, socialista di lungo corso, candidato al Consiglio regionale della Puglia nella lista Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia a sostegno della rielezione di Michele Emiliano. “I Monti Dauni hanno un potenziale enorme. Molto è stato fatto in questi anni, ma tanto è ancora da fare per sistemare le strade, potenziare il sistema dei trasporti e dei servizi alle popolazioni, ripartendo dal completamento della Strada Regionale 1. Da consigliere regionale, mi impegnerò affinché il completamento della Pedesubappenninica diventi realtà. Si tratta di un’infrastruttura viaria strategica perché permetterebbe di collegare i due versanti dei Monti Dauni ai territori della piana e agli innesti autostradali, creando un asse che attraverserebbe la provincia”, ha dichiarato Lonigro. “L’altro tema imprescindibile riguarda il lavoro dei giovani. La strada da seguire è quella del sostegno alle iniziative imprenditoriali innovative che offrano servizi al turismo, alla cultura e all’agricoltura. In questi settori, infatti, è forte la domanda di professionalità nuove, di altro profilo, capaci di generare maggiore valore aggiunto ad attività che permetterebbero a donne, giovani e nuove famiglie di restare nella propria terra e di fermare l’emorragia dello spopolamento”. “Proporrò l’istituzione di un assessorato alle Aree Interne della Puglia perché il loro sviluppo deve essere da traino per tutta la regione e necessita di un’attenzione specifica”, ha concluso Lonigro.

venerdì 21 agosto 2020

Lonigro ricomincia dai Monti Dauni: a Bovino la presentazione della sua candidatura

 

BOVINO – Comincerà da Bovino, sui Monti Dauni, la campagna elettorale di Pino Lonigro, candidato al consiglio regionale della Puglia alle elezioni del 20 e 21 settembre 2020. Il primo evento del candidato consigliere della lista Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia si terrà lunedì 24 agosto, alle ore 18, nella Villa Comunale di Bovino. Dopo i saluti del sindaco Vincenzo Nunno, interverranno Onofrio Introna, già presidente del consiglio regionale della Puglia, e Pino Lonigro. L’incontro con gli elettori sarà coordinato da Maria Rosaria D’Errico. In questi giorni, a Foggia e in tutta la Capitanata, sono stati affissi i primi manifesti attraverso i quali l’esponente socialista ha messo in evidenza le priorità del suo impegno politico: agricoltura, turismo, sanità, sicurezza, politiche sociali e trasporti. Pino Lonigro è tra i pochi candidati, forse l’unico, ad aver scelto sui propri manifesti di mettere in evidenza le questioni da cui ripartire piuttosto che il proprio volto. Sui manifesti del candidato al consiglio regionale della Puglia nella lista Senso Civico-Un nuovo Ulivo per la Puglia, infatti, non c’è la sua immagine. “La politica non è un volto, la faccia bisogna metterla non sui manifesti ma nelle battaglie di ogni giorno, condotte anno dopo anno parlando con la gente, facendosi portavoce delle istanze del territorio, studiando le questioni. Io sono il valore dell’esperienza, di un percorso, di competenze e di lotte che mi impegnano da una vita”.

lunedì 10 agosto 2020

Pino Lonigro: "Ci metto la faccia con la gente, non sui manifesti"

 

 

FOGGIA – “La politica non è un volto, la faccia bisogna metterla non sui manifesti ma nelle battaglie di ogni giorno, condotte anno dopo anno parlando con la gente faccia a faccia, facendosi portavoce delle istanze del territorio, studiando le questioni. Si, io non sono un volto nuovo, ma il valore dell’esperienza, di un percorso, di competenze e di lotte che mi impegnano da una vita”.

Sui manifesti di Pino Lonigro, socialista da sempre e da sempre coerentemente dalla stessa parte, non c’è un volto, ma la storia e i valori di un uomo che, lo scorso febbraio, ha compiuto 61 anni. “Dentro la mia età non c’è proprio nulla di cui vergognarsi. I rottamatori sono stati rottamati con la loro arroganza e il loro vuoto ‘nuovismo’. C’è una forma di profonda e miope ingiustizia verso le persone che sono impegnate politicamente da tanto tempo. L’esperienza è fondamentale”, spiega Lonigro, “come sono fondamentali la consapevolezza storica e la conoscenza approfondita dei problemi che ci candidiamo ad affrontare una volta eletti nel Consiglio regionale della Puglia. Per questo rigetto il concetto del ‘nuovismo’: qualcuno dovrà spiegarci se quei 5 parlamentari che hanno chiesto e ottenuto il bonus da 600 euro sono ‘nuovi’. Se quello è il nuovo, allora meglio tornare ai vecchi e sempre validi valori che costituiscono la base stessa della nostra convivenza civile: il rispetto di se stessi e degli altri, le lotte per restituire futuro ai nostri giovani e dare loro la possibilità di camminare sulle proprie gambe, la battaglia in favore della conciliazione dei tempi vita-lavoro per le donne, la tutela dell’ambiente come primo fattore di sviluppo per l’agricoltura, il turismo, l’economia verde”. “Chi ha consapevolezza storica e conoscenza delle questioni sa, per esempio, che Raffaele Fitto e i suoi anni da presidente della Regione Puglia sono stati una pietra tombale su molti snodi fondamentali per lo sviluppo della Capitanata. Sono stati Vendola prima e Michele Emiliano poi a restituire e costruire una nuova prospettiva per la Puglia, una regione che oggi è giudicata come la più bella e accogliente del mondo da visitatori, turisti, intellettuali e investitori che sono tornati a scommettere e investire su questa regione. Ci sarà tempo e modo, in questa campagna elettorale, per ricordare quali e quanti atti partoriti da Fitto abbiano rappresentato un danno enorme e un rallentamento sciagurato delle prospettive di sviluppo della provincia di Foggia. Io ho accettato la candidatura in Senso Civico-Un Nuovo Ulivo per la Puglia perché so cosa e quanto posso dare in termini di esperienza, conoscenza del territorio e dei problemi, rapporto continuo e diretto con i cittadini elettori, voglia di mettermi ancora una volta al servizio della mia gente e della mia terra. Il mio nome, la mia storia e il mio percorso sono noti a tutti, continuerò a metterci la faccia: ma non sui manifesti, ma nella battaglia politica e nelle istituzioni per lavorare allo sviluppo della Capitanata e della nostra meravigliosa regione”.