FOGGIA – “C’è il rischio che le industrie della zona ASI di
Foggia, di qui a pochi giorni, restino a secco, senz’acqua. Il Consorzio ASI è
moroso e acefalo: deve centinaia di migliaia di euro al Consorzio di Bonifica proprio
per l’approvvigionamento idrico e si trova senza guida, dopo che anche il
‘socio’ di maggioranza, il Comune di Foggia, ha abbandonato la nave con la fuga
strategica di Franco Landella dimissionario dal Consiglio di Amministrazione.
Una scelta di irresponsabilità, operata proprio nel momento in cui stanno per
venire a galla i problemi più grandi”. E’ questa la denuncia pesante e
circostanziata di Pino Lonigro, candidato al Consiglio comunale nella lista “La
Città dei Diritti” a sostegno della candidatura a sindaco di Pippo Cavaliere.
“Il Consorzio Asi acquista l’acqua dal Consorzio di Bonifica
a 38 centesimi per metro cubo, rivendendo la risorsa idrica alle industrie che
operano nella zona industriale a oltre un euro, prezzo comprensivo del servizio
di depurazione assicurato alla maggior parte delle attività operanti nell’area,
fatta eccezione per quelle che dispongono di un proprio depuratore”, ha
spiegato Lonigro. “Se il Consorzio Asi non rientrerà dal pesante debito
accumulato, il Consorzio di Bonifica si troverà costretto a chiudere i
rubinetti proprio a ridosso del periodo in cui le industrie avranno bisogno
della maggiore quantità d’acqua, poiché non siamo poi così lontani dal ciclo di
trasformazione dei pomodori, ad esempio, ma anche di altre importanti
produzioni”, ha ricordato il candidato consigliere de La Città dei Diritti. “Tutto
questo succede proprio nel momento in cui apre i battenti la settantesima Fiera
dell’Agricoltura e della Zootecnia. La crescita dell’agroalimentare e
dell’occupazione nel comparto, a Foggia e in tutta la provincia, dipendono in
modo determinante dallo sviluppo della zona industriale ASI. Nel momento in cui
viene meno, per incompatibilità, la figura del presidente del Consorzio, era necessario
che almeno il Comune di Foggia non abbandonasse la nave in tempesta. E invece
Landella fugge dalle responsabilità”, ha aggiunto Pino Lonigro. “Badate bene, liberi
di leggerla come una polemica da campagna elettorale, ma qui stiamo parlando
del presente e del futuro più immediato di migliaia di persone: il Comune di
Foggia, negli ultimi cinque anni, non ha fatto nulla, niente di niente, per
portare a termine la procedura già avviata di ampliamento della zona Asi.
L’ampliamento significa tre cose, innanzitutto: 200 ettari in più per nuovi
insediamenti; nuova economia con gli interventi necessari a implementare i
servizi in quei 200 ettari; migliaia di posti di lavoro potenziali con l’arrivo
di decine di insediamenti di medie e di grandi dimensioni”, ha dichiarato Pino
Lonigro.
“Ciò che è necessario fare, nell’immediato, è scongiurare il
rischio che il Consorzio di Bonifica si veda costretto a chiudere i rubinetti,
interrompendo la fornitura idrica. Il Consorzio ASI si adoperi per proporre un
piano di rientro dai debiti accumulati che fornisca le necessarie garanzie.
Successivamente, e subito dopo le elezioni, il Comune di Foggia dovrà
recuperare il tempo perso in questi ultimi cinque anni adoperandosi con
celerità per completare l’iter necessario all’ampliamento della zona
industriale. E’ quello il cuore pulsante capace di irrorare energia per lo
sviluppo, l’innovazione e l’occupazione. Come tante, troppe altre questioni
vitali, anche la cura e la centralità della zona industriale, in questi anni,
sono state abbandonate, dimenticate in favore di una politica capace di
produrre solo cortine fumogene e palloncini gettati al vento”, ha concluso Pino
Lonigro.
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