venerdì 17 maggio 2019

"LONIGRO VAI A LAVORARE". Andiamoci insieme :-)


UN PATTO PER IL LAVORO. Il primo compito del nuovo sindaco e del rinnovato Consiglio comunale di Foggia sarà quello di elaborare e concordare proprio un Patto per il Lavoro con imprese, start up innovative, sindacati, organizzazioni di categoria e agenzie per l’occupazione. Un patto fatto di azioni, oltre che di intenti condivisi.
Si può e si deve ricominciare dal cuore della città e dalle periferie

IL COMMERCIO. Occorre trovare, tutti insieme, dei meccanismi efficaci che agevolino l’apertura di nuove attività commerciali e imprenditoriali. Le serrande abbassate, sempre più numerose in più punti della città, sono un grave danno non solo economico, ma anche dal punto di vista sociale e della sicurezza: più attività e maggiore presidio del territorio significano non solo reddito e lavoro per le famiglie, ma anche un migliore livello dei servizi ai cittadini e un “controllo spontaneo” del territorio. Occorre individuare - in collaborazione con Forze dell’Ordine, Magistratura e associazioni di categoria – il modo migliore per proteggere commercianti e imprese dal racket delle estorsioni. Il pizzo, le “spaccate”, le rapine e le bombe a fini estorsivi sono una piaga che va contrastata anche attraverso l’informazione, l’attenzione continua su questo problema, misure che possano fornire un aiuto materiale e morale a chi ne è vittima ma non vuole e non può rassegnarsi a questo stato di cose. Il quinquennio che ci lasciamo alle spalle, da questo punto di vista, è stato fra i più bui e tristi della storia di Foggia.

L'ASI E L'AGROALIMENTARE. L’ampliamento della zona Asi (iter bloccato da Landella), il rifacimento dei mercati generali, la cura della città con la nuova programmazione di infrastrutture e servizi: con il CIS, il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Capitanata, e i fondi già disponibili nel Patto per la Puglia, Foggia ha l'occasione di porsi concretamente al centro dello sviluppo dell'intera provincia. Fra i progetti, c'è anche la creazione di un grande distretto agroindustriale. Fondamentale è la progettazione della piattaforma logistica intermodale dell'ASI, per la quale sono stati stanziati 40 milioni di euro. Il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale che saranno eletti il 26 maggio avranno il compito di rilanciare la programmazione dello sviluppo dopo i cinque anni di completo immobilismo dell'Amministrazione Landella. 

L'ARTIGIANATO E I SERVIZI vanno rilanciati. Cliccando su questo link, le mie proposte per rilanciare IL VILLAGGIO ARTIGIANI (clicca qui)

Un vettore praticamente inutilizzato per la nascita di nuove professionalità e nuovi posti di lavoro è il TURISMO, il complesso di iniziative, programmazione, promozione, servizi e strutture per accogliere i visitatori e valorizzare il patrimonio storico, culturale e ambientale della città di Foggia. Alla città capoluogo non mancano né gli attrattori turistici né, a giudicare dai dati su arrivi e presenze, una base di partenza sulla quale lavorare per incrementare i flussi: nel 2016 (dati Regione Puglia) Foggia ha totalizzato 62.036 arrivi di visitatori e 126.376 pernottamenti. E’ chiaro che la Città delle Tre Fiammelle non è il Gargano. Il capoluogo può attrarre un turismo diverso da quello delle classiche mete turistiche. Gli Ipogei Urbani, la Cattedrale e l’itinerario delle chiese, il Museo Civico, il Teatro e il Conservatorio dedicati a Umberto Giordano, la Villa Comunale e Piazza Cavour sono solo alcune delle bellezze e peculiarità da cui partire per proporre itinerari che facciano scoprire anche le borgate storiche (Borgo Incoronata con il suo Parco Regionale e il grande Santuario), la campagna foggiana, i siti archeologici e i borghi più vicini. Un potenziale praticamente inutilizzato è quello dato dall’integrazione fra turismo, fattorie didattiche e aziende agroalimentari: cantine, caseifici, frantoi storici, maneggi e allevamenti sono presenti in tutto il territorio, caratterizzandosi in moltissimi casi come assolute eccellenze.


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